Luna di febbraio: luna immacolata
“In questo inverno dell’anima
Accolgo il primo respiro della primavera
Tempo di guarigione che nasce nel
Grembo di ogni donna e si estende a tutto il mondo.
È tempo di nutrimento, simboleggiato dal mio seno, che con il latte sacro alimenta e sostiene la nuova energia che sta emergendo sulla terra.
Tempo di Risveglio. Risveglio del fuoco contenuto in ogni cuore che ogni donna si impegna ad estendere e a portare luce e amore.
Ognuna di noi diviene consapevole di custodire in se la magia della triplice fiamma della guarigione, nutrimento e rinascita.
Nel mio Ventre sento rabbrividire la vita e scaldare il Potente calore della fiamma divina che scuote il Ghiaccio di ogni anima, e aprire gli occhi assonnati dell’inverno al primo bagliore della primavera.
Rito
Crea un altare per ricordare il potere divino femminile che vive in me.
Al centro dello spazio sacro metti un’offerta composta da candele rosse o rosa, fiori rosa o rosa, frutti che rimandano all’abbondanza e alla prosperità del divino femminile e una ciotola di latte fresco.
Accendi le candele, profuma la stanza e spegni ogni luce artificiale e goditi lo spazio sacro del femminile divino.
Sentiti protetta e sicura, siediti a terra davanti all’altare e senti dentro di te grazie al respiro il tuo essere ciclica, in continua trasformazione e mutamento. Senti la duplicità: lo sviluppo del dono della creatività femminile e allo stesso tempo la sensazione di disorientamento, di perdita di connessione.
Senti lo spazio sacro che hai creato nel tuo cuore e mantienilo vivo dentro di te per alcuni minuti. Lo spazio della femminilità, della bellezza, dell’abbondanza.
Il tuo cuore è pieno di sacralità, di storia.
Visualizza Un raggio di luce rosa rossa che arriva dalla fontanella superiore al centro del cuore e sentilo mentre si concentra al centro del petto creando sfidali di sfumature dolorate, facendo vibrare il cuore.
Ora visualizza una rosa con i petali chiusi, un bocciolo di rosa, al centro del petto dello stesso colore del raggio di luce e restate in contemplazione del bocciolo di rosa
( liberamente ispirato a la Terra delle tredici madri)